Il servizio dei Salesiani e delle Figlie di Maria Ausiliatrice durante la Grande Guerra

Si è svolto a Mogliano Veneto (Treviso, Italia) con soddisfazione di tutti i numerosissimi partecipanti, il convegno nazionale di studio “Salesiani e Figlie di Maria Ausiliatrice durante la Grande Guerra”, promosso dall’Istituto Storico Salesiano, dal Centro studi delle FMA di Roma ed organizzato dal Gruppo di Ricerca Storica Astori “don Giuseppe Polo” di Mogliano Veneto.
Ad apertura dei lavori il moderatore, dott. Luciano Tumburus, ha dato la parola al sindaco della città e al presidente della provincia trevigiana che hanno espresso la loro piena condivisione dell’iniziativa del Convegno e hanno sottolineato che essa, mentre onora la città e la stessa provincia, incoraggia quanti si impegnano nella valorizzazione della storia del proprio territorio, oltre che arricchire le giovani generazioni, spesso ignare di tutto ciò che le ha precedute.
Dopo il saluto del direttore dell’Istituto, don Ivan Ghidina, sono intervenuti, come da programma, i tre relatori. Il prof. Giancarlo Rocca ha presentato il quadro generale del grande contributo, spesso ignorato dagli stessi storici, offerto in Italia dai Religiosi e dalle Religiose alla Grande Guerra. I grandi numeri, noti, dei Religiosi arruolati, sono certamente superati da quelli, non noti, delle Suore che hanno curato, assistito, accolto feriti, orfani, sfollati, poveri in genere. Nei lazzaretti dove si era come reclusi per settimane onde non diffondere malattie infettive, spesso solo loro hanno accettato di vivere.
È poi seguita la relazione del prof. Francesco Motto, SDB, che ha individuato la duplice dimensione dell’azione salesiana in tempo di guerra: metà salesiani con le armi o la barella in mano al fronte e negli ospedali, e l’altra metà con i libri e la penna in mano nelle proprie case ad insegnare, assistere, educare ragazzi, spesso poveri, orfani, lavorando il doppio in sostituzione degli arruolati.
La prof.ssa Grazia Loparco a sua volta si è inoltrata nell’ambito delle FMA, che – tanto con le varie centinaia di suore-infermiere negli ospedali, quanto con le migliaia di quelle impegnate nel quotidiano lavoro educativo e nell’assistenza da lontano ai militari al fronte (raccolta di denaro, alimenti, indumenti…) – non sono certo restate estranee alla vita del paese.
La relazione finale del dott. Giuseppe Del Todesco Frisone sulla realtà di Mogliano Veneto e del Collegio Salesiano “Astori” durante la Grande Guerra, ha suscitato l’entusiasmo dei presenti, che hanno ritrovato la loro storia familiare nelle parole e nelle immagini del proprio paese un secolo fa.
La poesia “La Madonnina blu” in dialetto veneto, scritta nei locali del collegio salesiano da Renato Simoni, uno dei redattori del famoso giornale di trincea “La Tradotta”, ha chiuso un interessante pomeriggio di cultura locale e di storia nazionale.
(cf. http://www.infoans.org/ – 18 maggio 2016)







Benediktbeuern (Germania) Lo stato della storiografia salesiana nella regione

SEMINARIO EUROPEO
Lo stato della storiografia salesiana nella regione. Conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale
Benediktbeuern 31 ottobre – 4 novembre 2012
http://www.seminarioeuropeoacssa.altervista.org/







Religiose, religiosi, economia e società nell’età contemporanea
Il 6 ottobre 2006 si è svolto a Brescia, presso la sede dell’Università cattolica, il colloquio di studio, dal titolo “Religiose, religiosi, economia e società nell’età contemporanea” organizzato dall’Archivio per la storia del Movimento sociale cattolico in Italia in collaborazione con il Coordinamento Storici Religiosi. Varie le relazioni, fra cui quella del presidente del CSR, Giancarlo Rocca e di alcuni membri della stesso Coordinamento, sr Albarosa Bassani, sr Paolisa Falconi e padre Jan Kupka. La presidenza CSR si è poi radunata il mercoledì 11 ottobre per una valutazione del colloquio e per studiare prospettive future.






